
Pensiamo spesso che tutto ciò che di buono produce la terra sia un forte sostegno per la nostra alimentazione, ma non sappiamo che in realtà questo è vero solo nella misura in cui i terreni agricoli sono controllati totalmente e risultano sempre nelle condizioni tali per poter tutelare le coltivazioni, per evitare le note contaminazioni.
Un rischio reale: la contaminazione da metalli pesanti
E’ stato effettuato un controllo su alcuni terreni agricoli che sono stati incriminati di essere stati contaminati a causa degli effetti delle ultime calamità naturali, tra cui alluvioni e terremoti, da metalli pesanti. Si tratta sicuramente di una situazione che mette molta ansia, ma allo stesso tempo lascia perplessi perché non ci si spiega davvero come questo sia possibile.

I dati raccolti da queste indagini hanno fatto emergere circa il 15% dei terreni che in Italia sono soggetti a coltivazione agricola presentano infatti livelli decisamente anomali e fortemente pericolosi per la salute umana di metalli pesanti, tra cui il piombo e il mercurio, che la salute umana sono potenzialmente anche mortali.
Si tratta di quantità spesso anche molto preoccupanti, ma che non risalgono a unico tipo di deposito; semplicemente nel tempo si sono andate stratificando queste abbondanti quantità sul suolo e poi sono finite per contaminare inevitabilmente tutto quello che è stato coltivato, volando inevitabilmente nei nostri piatti. Un vero e proprio guaio.
Come è avvenuto tutto questo senza che ce ne accorgessimo?
Purtroppo, il nostro è un tempo maldestro, che non ci permette di guardare con esattezza nella direzione giusta, notando come effettivamente accadono degli eventi che alla fine si rivelano particolarmente gravi e potenzialmente pericolosi per la nostra stessa salute. Per cui le cause di queste presenze così pericolose sono legate a tanti fattori.

Intanto, c’è da dire che alcuni agricoltori prediligono un tipo di coltivazione che segue l’uso di fertilizzanti e pesticidi con residui tossici, anche se oggi c’è sempre di più la convinzione di dare una libera interpretazione a quella che invece risulta essere la meglio gestita fertilizzazione del terreno per mezzo di soluzioni naturali.
Aggiungi a questo le piogge acide, gli scarichi industriali e le discariche abusive, che sono sinonimi sempre di elevate quantità di inquinamento, che, nolenti o volenti, incidono su quella che è la salute ottimale dei campi agricoli e sulla produzione ad essi associata. Il terreno, è chiaro, assorbe tutto quello che l’uomo produce di sporco.
L’osservazione non si ferma
Siccome ci sono delle zone in Italia dove si è dimostrato che tutto questo risulta particolarmente marcato, è chiaro che sono quelle le aree dove si concentrano i controlli più attenti e mirati: parliamo in particolar modo del Nord Italia, ma anche Campania e Puglia sono nella cerchia con i terreni più inquinati da questi metalli pesanti.

E’ chiaro che tutta questa attenzione abbia un motivo che è connesso con la salute pubblica: se il terreno è dismesso e non è fertile, probabilmente nemmeno ci faremmo caso; ma essendo per lo più zone destinate alla coltivazione quelle menzionate, l’interesse risulta decisamente più marcato e ovviamente persistente per evitare che questi alimenti prodotti tramite agricoltura finiscano sulle nostre tavole.
Tuttavia, è bene anche ricordare che non è necessario creare ovviamente allarmismi inutili, che determinerebbero un certo peso nei confronti di alimenti agricoli che non sempre sono contaminati, considerando che non tutti provengono sempre e direttamente dalle aree incriminate e dove la situazione, tra le tante cose, già risulta essere sottoposta al controllo delle autorità
Fare attenzione può servire
Certo, attenzionare quello che si mangia cercando di individuare la provenienza in questo momento specifico potrebbe tornare utile, per cui si evitano anche pesanti conseguenze, che sono associate all’assimilazione costante e continua di questi metalli pesanti. Il problema principale è che purtroppo non si smaltiscono mai facilmente e senza rischi di fatto.

Infatti, si è notato che c’è stato un netto aumento, molto probabilmente collegato a questa presenza di metalli pesanti nei terreni italiani, di danni provocati da abbondanti quantità di piombo e mercurio, quelli che notoriamente risultano i più pericolosi. Ma al di là di tutto questo, il consiglio continua ad essere quello di badare bene a quello che si mangia.
Intanto, ricordate che in Italia i controlli sono sempre più fiscali e si pretende grande trasparenza, insieme alle richieste di bonifiche raffinate su quei terreni che risultano essere covi di incredibile entità in quanto a metalli pesanti. Per il resto, sappiate che gli agricoltori non hanno alcuna colpa, spesso sono del tutto all’oscuro della contaminazione dei loro terreni e che spesso sono gli stessi a proporre la bonifica degli stessi per migliorarne subito la salubrità.